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Giuseppe Politi

Morti per amianto nell'Ilva, in Appello molte persone assolte


Contrariamente alle condanne in primo grado, la Corte d'Appello ribalta la sentenza e assolve molti condannati del 2014. Erano 27, ex amministratori ed ex dirigenti, ritenuti colpevoli di aver causato con l’esposizione all’amianto la morte di 28 lavoratori. I reati erano di disastro ambientale e omicidio colposo plurimo con pene fino a 9 anni e mezzo di reclusione. Assolti Fabio Riva, ex vicepresidente di Riva Fire, Luigi Capogrosso, ex direttore dello stabilimento di Taranto, Aldo Bolognini, Massimo Consolini, Giovanni Gambardella, Giovanni Gillerio, Francesco Chindemi, Mario Lupo, Renato Cassaro, Nicola Muni, Franco Simeoni, Lamberto Gabrielli, Mario Masini, Tommaso Vincenzo Milanese, Augusto Rocchi, Costantino Savoia, Alberto Moriconi, Bruno Fossa, Riccardo Roncan, Pietro Nardi, Giorgio Zappa, Ettore Mario Salvatore. Le uniche responsabilità aziendali individuate riguardano Sergio Noce a 2 anni e 4 mesi, anziché 9 anni e 6 mesi del primo grado, Giambattista Spallanzani a 2 anni e 8 mesi anziché 9 anni del primo grado, Attilio Angelini a 2 anni anziché 9 anni e 2 mesi del primo grado. I tre che sono ex dirigenti dell'Italsider, dovranno anche risarcire i parenti degli operai morti.

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