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Barbara Fumagalli

Npl, la spinta Bce sullo smaltimento. Si parte da 40 miliardi


All’orizzonte, per le banche italiane, si prospettano certo più accantonamenti sui crediti. Ma anche, di riflesso, più cessioni di prestiti, specialmente di quelli non garantiti: segmento, questo, su cui potrebbe registrarsi un cambio di strategie da parte delle banche, con una revisione al rialzo del pricing, ma anche la vendita di prodotti di terzi e, forse, anche la cessione delle piattaforme interne di gestione.

Dopo il varo dell’addendum della Bce sugli Npl della scorsa settimana, l’Ssm ha alzato il velo su un testo che ha confermato quanto previsto nella prima versione di ottobre con la sola modifica di posticipare al 2021 l’entrata in vigore della misura.

L’effetto si vedrà anche nelle politiche di gestione dei crediti, in particolare su quelli deteriorati non garantiti, su cui pesa l’obbligo di svalutazione al 100% nel giro di un biennio dall’ingresso a deteriorato. Una montagna che vale oggi circa un quinto del totale degli Npl, pari a una ventina di miliardi di euro nel sistema bancario italiano in termini netti.

Troppo grande è il costo di tenere questa tipologia di Npl sui bilanci. In breve tempo, e ai primi segnali di deterioramento, di fatto, il credito andrebbe azzerato. E per il loro recupero le cose si fanno complicate.

Gli effetti che potrebbero crearsi sono due.

Il primo è un aumento delle cessioni stesse agli investitori specializzati. Si andrebbe così a rafforzare il trend che vede oltre 43 miliardi di euro di Npl, secondo le stime di Equita Sim, in arrivo sul mercato entro il prossimo biennio, per portare l’Npe ratio su livelli più vicini a quelli europei.

L’altro effetto, invece, è rappresentato dalla riduzione dell’incentivo a mettere a bilancio tali crediti.

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Navigating financial stability in uncertain times
21:38
European Central Bank

Navigating financial stability in uncertain times

How worried should Europe be about financial stability at a time of geopolitical and policy uncertainty and rising global trade tensions? As we mark the 20th anniversary of our Financial Stability Review, our host Paul Gordon discusses the risks with expert John Fell in the latest episode of The ECB Podcast. The views expressed are those of the speakers and not necessarily those of the European Central Bank. Published on 25 November 2024 and recorded on 18 November 2024. In this episode: 01:08: How worried about financial stability should we be in Europe? 03:37: The risk profile shift from inflation to growth: can it expose us to other kinds of risk? 06:50: Europe’s growth and productivity concerns: what role does finance play? 11:19: What are the risk findings related to the rise of passive investing in equity markets? 16:23: Twenty years of the ECB’s Financial Stability Review – how effective has it been? 19:47: Guest’s hot tip Financial stability expert John Fell shares his hot tip with our listeners. Further reading: Financial Stability Review, November 2024 https://www.ecb.europa.eu/press/financial-stability-publications/fsr/html/index.en.html The future of European competitiveness: Report by Mario Draghi https://commission.europa.eu/topics/strengthening-european-competitiveness/eu-competitiveness-looking-ahead_en Ray Dalio’s “Principles for Dealing with the Changing World Order” https://www.amazon.de/-/en/Principles-Dealing-Changing-World-Order/dp/1982160276 European Central Bank www.ecb.europa.eu
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