Privacy: approvato il Decreto di Coordinamento
Il 12.06.2018 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto volto a coordinare la vecchia normativa (D.Lgs. n. 196/03) con il nuovo Regolamento Europeo n. 2016/679.
Le novità principali sono 4:
1) è stato potenziato il sistema sanzionatorio.
Oltre alle sanzioni amministrative il Decreto di coordinamento introduce sanzioni penali.
Il Regolamento UE aveva operato una forte opera di depenalizzazione. A fronte di un inasprimento delle sanzioni amministrative non era prevista nessuna sanzione penale. Infatti sono state recuperate alcune fattispecie punite nel D.Lgs 196/2003 come: la diffusione e comunicazione illecita di dati, l'acquisizione illecita degli stessi, la falsità di dichiarazioni rese al Garante e l'inosservanza dei provvedimenti pronunciati da quest'ultimo.
2) Definizione agevoltata per le liti pendenti
Sono circa 1.200 i fascicoli dei procedimenti pendenti al 25 maggio 2018 e al fine di agevolare il lavoro del Garante, viste le nuove incombenze previste nel Regolamento, il Decreto di coordinamento prevede la possibilità di chiuderli pagando una somma pari a due quinti del minimo edittale.
3) Sanzioni soft per i primi 8 mesi
Contrariamente a quanto annunciato dalla Commissione Parlamentare in sede di elaborazione del Decreto, nei primi 8 mesi di applicazione del Regolamento è stato chiesto a lGarante di tener conto in sede sanzionatoria del fatto che gli operatori sono alle prese con una nuova normativa e con innumerevoli nuovi adempimenti.
4)Revisione dei Codici Deontologici
Altra incombenza a carico del Garante sarà quella di correggere ed adeguare i Codici Deontologici alla nuova normativa Privacy.