Numeri e manovra, in via di definizione le voci di spesa
In via di definizione la legge di bilancio in prossimità dell’invio in dettaglio alla Ue. La crescita del Pil indicata nella nota di aggiornamento al Def, secondo fonti del Ministero per lo Sviluppo Economico, si dovrebbe attestare intorno all'1,5%/1,6% ma potrà crescere anche oltre quelle stime. Previste anche norme severe per chi si comporterà in modo illegale mancando di rispetto alle misure che sostengono le categorie. In relazione al reddito di cittadinanza, chi ne usufruirà dovrà fare la formazione necessaria e lavori di pubblica utilità, infatti, ci saranno nel pacchetto una serie di misure a contrasto di azioni improprie.
Confermate le risorse per il reddito di cittadinanza, 10 miliardi, di cui 9 per il reddito e 1 per i centri per l'impiego. Confermata la quota 100 per le pensioni in avvio entro
febbraio 2019, con la possibilità operativa del 1 gennaio 2019, spesa prevista 7 miliardi di euro. Confermato anche il miliardo e mezzo per i truffati delle banche e il blocco Iva. Prossimamente sarà inviata la lettera con i numeri aggiornati del Def per l’avvio della trattativa sul deficit con la Commissione, per eventuali correzioni da concordare con il Governo italiano. La bozza dovrebbe essere inviata alla Ue entro il 15 ottobre, ma può darsi che sia consegnata direttamente dal premier Conte durante il vertice europeo del 17 e 18 ottobre a Bruxelles. Successivamente alla consegna ufficiale, la Ue avvierà uno scambio informale con il Governo, chiedendo modifiche o correzioni per concordare alcuni aspetti.
L’auspicio è che si trovi un punto di incontro per evitare la bocciatura, che creerebbe preoccupazione sui mercati anche in considerazione del giudizio di Standard&Poor's in arrivo il 26 ottobre prossimo.