Un ponte tra USA ed Europa: HANetf è la prima white label europea e porta tre nuovi ETF su Borsa Ita
HANetf fornisce ad issuers esteri un’allettante “breccia” sul mercato europeo degli ETF
HANetf, prima piattaforma indipendente white label operante sui listini europei, porta oggi sul listino di Piazza Affari tre strumenti che investono nel settore tecnologico offrendo però approcci innovativi per il contesto europeo. I primi lanci prodotto a mezzo della nuova piattaforma HANetf sono da considerarsi uno spartiacque per qualsiasi asset manager estero (o di ridotte dimensioni) che voglia sviluppare la sua strategia di ETF europei, sfruttando dunque l’alto potenziale di questo mercato. Con questo lancio HANetf ha infatti ridotto le importanti barriere che asset managers di ridotte dimensioni dovevano fronteggiare per la creazione e il lancio di ETF o intere gamme prodotto o singoli best in class in Europa, aprendo, di fatto, le porte a molti altri protagonisti del settore della gestione del risparmio (tradizionali, sistematici o attivi), questi desiderosi di distribuire i propri prodotti anche a livello internazionale. I primi due ETF, sviluppati in collaborazione con GinsGlobal Index Funds, asset manager statunitense con oltre due miliardi di asset in gestione e diciotto anni di attività quest’anno, puntano a circoscrivere l’investimento su titoli azionari di società attive in svariati e differenti business aventi certo in comune un’altissima aspettativa di crescita ma, soprattutto, un alto potenziale di “rottura” legato all’impiego di tecnologie altamente innovative finanche potenzialmente rivoluzionarie. Il Solactive Innovative Technologies, benchmark replicato fisicamente dal nuovo HanGins Global Innovative Technologies UCITS ETF (IE00BDDRF700), valuta base USD, identifica le sue componenti in base alla provenienza degli attivi dai seguenti campi di attività: sistemi informatici cloud, cyber sicurezza, auto del futuro , genomica, blockchain , robotica e automazione, social network e realtà virtuale/aumentata. L’indice si basa sulle classificazioni Revere Business Industry Classification System (RBICS) ma, per la specifica tecnologia cloud, l’universo d’investimento è invece definito da un altro indice della gamma, il Solactive Cloud Technology index. L’ETF investe in titoli quotati e disponibili sia in mercati sviluppati che emergenti (per la Cina Continentale è indispensabile l’accessibilità via Stock Connect), con capitalizzazione di mercato pari ad almeno 100 milioni di dollari e volumi di scambio sufficientemente elevati da alcuni mesi ( un milione al giorno in media). Il TER richiesto per questo ETF è pari allo 0.75% e la politica adottata non prevede la distribuzione dei proventi. All’esposizione "diversificata" proposta dallo strumento sopra descritto, HANetf affianca ‘l HanGins Cloud Technology UCITS ETF (IE00BDDRF924), valuta base USD, un’alternativa sempre tecnologica ma con focus sui sistemi informatici cloud, ottenuta tramite esposizione fisica al sopracitato Solactive Cloud Technology Index, un indice che vanta l’interessante adozione di un algoritmo per identificare le aziende più esposte a queste specifiche tecnologie tra quelle che rispettano requisiti fondamentali di quotazione in un mercato sviluppato o/e emergente, liquidità (2 milioni di dollari giornalieri, di media, a trimestre) e capitalizzazione minima di 100 milioni USD. L’algoritmo, come già visto in altri prodotti di recente emissione, sonda le informazioni ufficiali rese disponibili su internet dalle società alla ricerca di parole chiave (cloud computing, cloud storage, internet of things o public/private cloud), che ne definiscano il legame con questo business. La composizione del portafoglio prevede un limite fissato al 4% per singolo issuer. L’ETF arriva su Borsa Italiana nella sua classe ad accumulazione dei proventi e prevede una commissione annuale pari a 0.75%. HANetf ICAV ha notificato anche la quotazione di EMQQ Emerging Markets Internet & E-commerce UCITS ETF, valuta base USD, e sottostante Emerging Markets Internet & E-commerce Index TRN (IE00BFYN8Y92). Il prodotto, replicante fisico che costituisce la sola proposta di Exchange Traded Concepts TRUST sul mercato U.S., sfrutta oggi la piattaforma HANetf per essere distribuito anche in Europa aggirando il problema di un issuer di ridotte dimensioni ma forte del successo raggiunto su NYSE Arca (assets netti a quota 370 milioni di dollari). L’indice, un rule based calcolato anche in questo caso dalla tedesca Solactive ma realizzato da Big Tree Capital LLC, ha in comune con i precedenti l’investimento in titoli “tecnologici” e, nel dettaglio, in quelli i cui profitti sono legati a internet ed all’e-commerce. Ad un’esposizione , come evidente, "tradizionale" lo strumento aggiunge però il tratto davvero distintivo costituito dall’investimento primariamente rivolto verso i paesi emergenti e di frontiera. L’ETF prevede infatti che le società comprese nell’indice traggano la parte più rilevante dei loro profitti (oltre il 50%) proprio da questi paesi e, pertanto, l’odierna composizione paese risulta definita come segue: China 61.03%, South Korea 11.34%, South Africa 7.25%, Russia 6.53%, Argentina 6.27%, Germany 3.18%, India 1.36%, Brazil 1.30%, Singapore 0.79% e Hong Kong 0.57%. I limiti minimi di capitalizzazione sono fissati a 300 milioni di capitalizzazione ed è fissata una media (trimestrale) degli scambi non inferiore a un milione di dollari al giorno. E’ presente anche un cap all’investimento per singolo emittente pari all’8% del NAV. L’ETF, che adotta anche in questo caso la replica fisica, trova quindi tra le sue top ten holdings veri colossi come le cinesi Tencent Holdings, Baidu, Alibaba e JD.com, sfruttando l‘enorme potenziale di crescita sia domestica di queste società rispetto alle concorrenti occidentali (che, invece, incontrano notevoli difficoltà a penetrare il mercato cinese), quest'ultima da considerarsi anche come potenziale fattore di protezione dalle dinamiche di eventuale "guerra commerciale". Il posizionamento offerto consente anche di fruire delle dinamiche di diversificazione che i colossi legati a internet stanno implementando in questi anni ( se negli USA Amazon è entrata nel business dei farmaci da banco e in quello della grande distribuzione food, Alibaba concede già micro credito a milioni di cinesi). Questo ETF non prevede la distribuzione dei proventi ed è disponibile in funzione di una commissione annuale pari 0.86%.
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