Export: settembre nero per le vendite extra-ue
Settembre non inizia nel migliore dei modi per le aziende europee che esportano le proprie merci al di fuori dei confini continentali. Se alcuni sottolineano come ci siano stati meno giorni lavorativi e quindi i dati siano da riparametrare, sicuramente non bastano da soli a spiegare un grande ammanco in entrata per la nostra economia. Un miliardo, questo è il calo delle entrate rispetto all’analisi dei dati dello stesso mese del 2016 e il mercato americano è il primo indiziato facendo registrare un meno 8,7% dell’esportazioni verso Washington, primo mercato di riferimento per l’export europeo. I mercati asiatici di Cina e Giappone riducono le importazioni del 17% mentre l’India di 11,7 punti percentuali cosi come flettono gli scambi verso Medio Oriente e America Latina. Se da una parte la Turchia versa in condizioni difficili per a svalutazione della moneta nazionale, non ci si aspettava la grande flessione di Mosca che riduce l’import di quasi il 25% nonostante il rincaro del greggio che ne ha aumentato il potere d'acquisto.