Italia, manovra a rischio procedura d'infrazione
Lo sforzo dei tecnici per cercare di avvicinare le posizioni del Governo a quelle della Ue si nota in particolare in questi momenti. L’eventuale rimodulazione della quota 100 per renderla più leggera dal punto di vista della spesa è sicuramente un aspetto su cui si sta lavorando. La spesa prevista di 6,7 miliardi di euro per il primo anno è sostanziale, per cui si cerca di ridurne il costo per dirottare importi sia sugli investimenti sia sulla discesa del rapporto tra deficit e Pil, previsto al 2,4%. Tra l’altro la Commissione europea, ha chiesto espressamente al governo italiano di rivedere i piani previdenziali per non modificare il percorso di riduzione del debito pubblico avviato molti anni fa. L’idea strutturale di fondo per rassicurare l'Europa, come riporta il Sole24Ore, sarebbe quella di limitare la possibilità di uscire dal lavoro con 62 anni+38 di contributi per soli tre anni. Quota 100 sarebbe dunque una misura a termine, pensata per arrivare poi tra qualche anno al criterio unico di pensionamento anticipato con 41 anni di contributi. Inoltre, è prevista una proroga per un anno della cosiddetta opzione donna e dell'Ape sociale, fondi per asili nido e congedi di paternità e maternità facoltativa. Inoltre dovrebbe salire da 12 a 16 anni l'età dei figli entro la quale usufruire dei congedi parentali. Attese novità anche sul fronte della sanità, per ridurre le liste di attesa con fondi raddoppiati da 50 a 100 milioni. Gli imprenditori sperano nel taglio dei premi Inail e nella riduzione dell'Imu sui capannoni. Intanto, il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha cercato di tranquillizzare i giornalisti al G20 che la trattativa con l'Ue si chiuderà con accordo evitando la procedura d’infrazione.