Puntare su un colosso in difficoltà
La recente crisi non ha risparmiato i colossi che sono stati i principali autori dei grandi rialzi degli ultimi anni. Nello specifico oggi parliamo di Apple. Colosso della telefonia che, dopo essere cresciuto molto negli ultimi anni, ha visto crollare inesorabilmente le proprie quotazioni nel recente passato, scivolando da quota 233 a quota 142. La frenata è stata causata da un rallentamento economico e nello specifico, dai minor ordinativi di smartphone. Considerando però la discesa intercorsa, e analizzando lo stato di salute del colosso Americano, diventa interessante cercare qualche occasione. Il certificato che analizziamo oggi è il cash collect di Unicredit con ISIN IT0005285785. Il titolo, che oggi quota 921, scade il 24/11 del 2020. Il certificato corrisponde cedole crescenti dallo 0,45 allo 0,55% mensile e se il sottostante, alla data di scadenza (barriera discreta) dovesse essere sopra il livello barriera fissata al 65% dello strike price (strike: 174,96, barriera: 113,72), rimborserebbe a 100.
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