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Enrico Cesani

Industria: calo produttivo del 5,5% a dicembre


Dicembre 2018 sarà ricordato come il mese nero per l’industria italiana. Da un rapporto Istat, che contiene informazioni preliminari sui dati della produzione industriale, emerge una situazione critica per il tessuto economico del nostro paese. L’indice destagionalizzato parla di una diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto ai dati di novembre. I giorni lavorati salgono da 19 di dicembre 2018 ai 18 dell’anno 2017. Sebbene questi dati siano negativi, nel 2018 la produzione annua ha registrato un incremento dello 0,8 %. Anche se la produzione ha sottolineato diverse flessioni congiunturali, l’stat afferma che “nel complesso dell’anno i livelli produttivi risultano in moderata crescita, grazie all’effetto di trascinamento dovuto al positivo andamento dell'anno precedente”. L’ultimo trimestre ha visto ridursi il livello d produzione dell’1,1% in confronto ai tre periodi precedenti. L’unico piccolo aumento si ha nel settore dei beni intermedi (+0,1%) mentre se si analizzano gli indici destagionalizzati mensili dei beni di consumo il dato è di una diminuzione del 2,9%. Anche per il settore energia si registra un calo dell’1,5%. Se inseriamo anche la correzione per gli effetti di calendario i beni di consumo calano del 7,2% mentre il comparto energia perde il 4,4%. I settori che maggiormente fanno preoccupare sono quelli dell’industria di legno, della carta e della stampa cui fanno seguito i comparti tessili, di abbigliamento, pellame e accessori così come quelli della gomma e delle materie plastiche e dei prodotti di lavorazione di minerali non metalliferi.

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