Theresa May prende tempo per un nuovo accordo UE
La premier Theresa May cerca di prendere tempo con Westminster per strappare un nuovo accordo all’Unione Europea sulla Brexit. Il nodo principale rimane sempre la questione del confine nord irlandese. Il cosiddetto “backstop”, termine prestato dal linguaggio del baseball, prevede un periodo di prova in cui per due anni rimangano le attuali regole ai confini tra Eire e Nord Irlanda in modo tale da permettere a Regno Unito e UE di trovare un accordo commerciale definitivo. Questa ipotesi è subordinata al raggiungimento di un’intesa che ora non sembra così vicina. La May ha così deciso di barattare questa forma con il parlamento a cui propone un nuovo voto su alcuni aspetti vincolato all’elaborazione da parte della UE entro fine mese. Bruxelles finora ha risposto negativamente all’apertura di nuove trattative e ora alla premier britannica resta solo che chiedere più tempo al parlamento. Lo scenario infatti sarà quello di uscire dall’Unione Europea senza alcun accordo commerciale, con il rischio che il 29 marzo ci possano essere serie ripercussioni sia per la moneta britannica che per gli scambi con i paesi UE mettendo in ginocchio l’economia d’oltremanica.
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