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Economia italiana, in crescita da inizio anno
L’economia italiana riprende a crescere secondo l’istituto di via Nazionale. Secondo le stime pubblicate nel suo bollettino periodico, Bankitalia informa che l’attività economica sarebbe tornata a crescere e avrebbe lievemente recuperato dopo la recessione tecnica della seconda metà del 2018. Il modesto calo dell’occupazione, che nel trimestre autunnale ha riflesso la fase di debolezza ciclica, non sarebbe proseguito nel bimestre gennaio-febbraio, ed è rimasto favorevole l’andamento delle esportazioni italiane, cresciute nell’ultima parte dell’anno scorso a ritmi più sostenuti nonostante la contrazione del commercio mondiale. Anche il saldo di conto corrente si mantiene ampiamente in avanzo e la posizione netta sull’estero del Paese è solo lievemente debitoria. Da inizio anno, precisa Bankitalia, gli investitori non residenti hanno ripreso ad acquistare titoli pubblici italiani, nonostante l’attività economica globale abbia decelerato e il commercio mondiale si sia contratto nell’ultima parte del 2018. Inoltre, positiva anche l’intenzione delle principali banche centrali di voler mantenere più a lungo un orientamento decisamente espansivo; ciò ha favorito una flessione dei rendimenti a lungo termine e una ripresa dei corsi azionari. Tuttavia, gli indici qualitativi confermano che sulle prospettive economiche gravano le incertezze di un contesto globale, continua Bankitalia: le continue tensioni commerciali tra Usa e Cina nonostante alcuni recenti segnali di distensione; il rallentamento congiunturale superiore alle attese in Cina; le ricadute del processo di uscita del Regno Unito dall’Unione europea (Brexit). Nel quadro programmatico per i prossimi anni sia il disavanzo sia il debito si ridurrebbero, anche grazie al gettito atteso dalle cosiddette clausole di salvaguardia, necessarie per trovare i 12,4 miliardi di euro, per rispettare i vincoli Ue di bilancio e tutelare i saldi di finanza pubblica.
