Italia: nuovo taglio Ue alle stime sul Pil
L’unione europea taglia di nuovo le previsioni sul Pil italiano. Il nostro paese si colloca così all’ultimo posto per livelli di crescita, di investimenti e di occupazione. La diffusione dei dati ha già fatto lievitare lo spread a 260 punti. Le critiche sono arrivate dal premier Giuseppe Conte e dal ministro dell’economia Giovanni Tria, il primo ha parlato di “previsioni ingenerose” che non tengono conto delle “prospettive di crescita”, mentre il secondo ha sottolineato come l’Unione non tenga in considerazione i dati del primo trimestre. Anche Pierre Moscovici è tornato sull’argomento e ha insistito su come la crescita italiana “molto contenuta” abbia forte “incidenza sui conti” e ha affermato come “la Commissione valuterà la conformità col Patto nel pacchetto di primavera pubblicato a giugno, e terremo conto anche dei risultati 2018”.