Agroecologia: nuova strada da percorrere?
L’attuale modello di sviluppo sul piano ambientale, economico sociale è insostenibile, questo è quanto emerge dalla Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta nel 2015 dai Paesi membri dell’ONU. Serve sicuramente un nuovo modello, innovativo e studiato ad hoc, che tenga conto dell’impatto ambientale ma altresì dei costi e della resa in riferimento al fabbisogno mondiale. Secondo l’ONU la risposta potrebbe essere l’agroecologia, ma è necessario portare avanti uno studio scevro da integralismi e preconcetti. Certo, secondo una ricerca pubblicata dall’IDDRI, l’aumento dei pascoli ed il maggior consumo di alimenti di origine vegetale potrebbe ridurre l’emissione di gas serra sino al 40%, ma il sistema e la società sono pronti a compiere un passo verso un cambiamento di tele impatto? Difficile pensare, almeno oggi, che siamo pronti ad un concreto ripensamento della destinazione d’uso dei terreni coltivabili. In ogni caso secondo la ricerca dell’IDDRI l’agroecologia è la strada da percorrere, e forse la sempre più diffusa coscienza ambientale potrebbe supportare questa scelta, che ha certamente il suo prezzo.
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