Pagamenti: Italia leader per l’uso del contante
L’Italia guidala classifica europea per l’utilizzo i pagamenti tramite contanti. Questo è quello che emerge dall’analisi del comitato per la sicurezza finanziaria, con a capo Alesandro Rivera direttore generale del Tesoro, che nelle 41 pagine di rapporto traccia un quadro dei diversi canali dell’economia sommersa. Il Csf ha tracciato le diverse zone europee in cui circola più contante individuando nell’area mediterranea il punto di maggior diffusione di questa abitudine; e dietro a paesi di piccole dimensioni come Cipro, Malta e Grecia il primo dei big europei è proprio il nostro paese, seguito da altre due nazioni che si affacciano sul Mediterraneo, Spagna e Francia. Non tutta Italia però si comporta allo stesso modo e le regioni in cui si registrano i picchi maggiori sono Calabria, Abruzzo, Molise e Campania, ma anche le regioni autonome del nord Italia, Trenitno Alto Adige, Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia sono tentate dal riciclaggio in virtù della loro prossimità ai confini nazionali. In questo quadro si inseriscono le norme europee di contrasto al riciclaggio tra cui la sospensione dell’emissione delle banconote da 500 euro, che poco e male vengono recepite nel nostro paese visto che il limite di pagamento in contanti è stato innalzato dal governo Renzi nel 2016 da 1000 a 3000 euro e pochi mesi fa Matteo Salvini voleva inserire nel decreto Crescita una proposta di condono, ritirata per la denuncia ai media del leader penta stellato Luigi Di Maio.