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Emanuele L. Basso Ricci

WisdomTree lancia un nuovo ETF cross settoriale: il cloud computing nel settore dei servizi business


Il ricorso sempre maggiore a servizi software delocalizzati accessibili da qualunque parte del mondo genera importanti opportunità per chi propone le migliori soluzioni business.

E' una delle tecnologie disruptive più note e già oggi il suo impiego è indissolubilmente legato all'utilizzo quotidiano di un qualsiasi smartphone o terminale connesso a internet. Stiamo parlando della tecnologia cloud, letteralmente “nuvola”, ad indicare la delocalizzazione di un servizio informatico, ad esempio di storage, dal dispositivo personale a una posizione remota adibita a questo scopo ed in grado di rispondere simultaneamente ed in modo ottimizzato alle esigenze di centinaia di milioni di utenti sparsi per tutto il mondo. Che si tratti semplicemente di offrire un server esterno ai fini di backup, di condividere delle informazioni su tutti i devices di uno stesso ecosistema domestico o di fornire spazio di archiviazione aggiuntivo, l'innovazione introdotta da questi servizi porta in dote una maggiore sicurezza, una gestione professionale dei server ed, in generale, un accesso a questi servizi molto più economico e flessibile di quanto un privato possa effettivamente ottenere individualmente. Il cloud computing, in particolare, come suggerisce il termine stesso, non si limita alla fruizione di memorie di sola lettura ma fornisce potenza di calcolo e servizi software in remoto, dalla fruizione di un operativo semplice a servizi più complessi (SAAS, Software As A Service), un valore aggiunto imprescindibile se si considera l'ambito business (BPAAS,Business Process as a Service).<!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> Una grande azienda fronteggerà infatti costi fissi molto più ridotti, ma si scontrerà con l' abbattimento di molte barriere all'ingresso, mentre piccole società in crescita potrebbero affiancare a business di successo un'infrastruttura evoluta senza per questo fronteggiare rischi eccessivi. Si tratta, anche, di una democratizzazione di servizi informatici professionali per l'impresa.. Il passaggio a queste tecnologie è certo in grado di generare importanti economie di scala sulla vendita di servizi business, accessibili con pochi click ma in grado di raggiungere facilmente un pubblico ormai globale. Non a caso, proprio il cloud computing è diventato il trend più importanti nel settore dei software. WisdomTree, da sempre issuer attento all'innovazione di prodotto come pure alle tematiche tecnologiche, individua oggi nell'indice BVP Nasdaq Emerging Cloud NTR Index una soluzione idonea a costituire il sottostante per il nuovo WisdomTree Cloud Computing UCITS ETF A (IE00BJGWQN72),valuta base USD, un ETF fisico, che si propone di garantire nel tempo un'esposizione cross settoriale. Questa si distingue proprio per un deciso focus sul cloud computing orientato al business, individuando le società emergenti in grado di ricoprire un ruolo da protagonista in questa fase di cambiamento. L'indice nasce da una partnership tra Nasdaq Global Indexes e Bessemer Venture Partners ed ambisce ad individuare società specializzate a tal punto da generare già oggi la maggioranza degli utili dalla vendita di servizi cloud business oriented per mezzo di un'offerta su abbonamento basata sul volume o sulle transazioni. La selezione, cercando di individuare i top performers all'interno di un trend già in atto, non fa sconti per quanto riguarda i risultati ottenuti dalle società in questo specifico business: per incontrare i requisiti minimi di ammissibilità, un aumento del fatturato annuo del 15% registrato in ciascuno degli ultimi due esercizi fiscali è infatti imprescindibile, e mantenere un aumento minimo del 7% in almeno uno degli ultimi due esercizi è conditio sine qua non per restare in portafoglio. Per quanto attiene la capitalizzazione minima richiesta, i vincoli impongono un minimo di 500 milioni di dollari che, insieme con un volume medio giornaliero di negoziazione che non può scendere sotto i di 5 milioni di dollari ( rilevati su tre mesi ), garantisce liquidità all'investimento. Le società devono essere quotate al Nasdaq Stock Market, al New York Stock Exchange, su NYSE American o anche sul CBOE Exchange. La selezione è condotta da esperti nel settore cloud e nel mercato tecnologico, il che dovrebbe garantire che il portafoglio persegua il suo obbiettivo nel tempo seguendo l'evoluzione del settore. Ad oggi il risultato è un'esposizione al settore IT quasi completa (avanza un ridotto ma significativo 2% dedicato al segmento healthcare) mentre, da un punto di vista geografico, sono gli Stati Uniti a coprire da soli il 94% dell'esposizione, che comunque contempla investimenti anche in Australia, Canada e Israele. Il 24.89% del portafoglio è oggi investito nei top 10, tra i quali la principale esposizione è individuabile nel 3.6% investito in Docusign Inc. L'ETF si propone al pubblico italiano nella sua versione a capitalizzazione, in funzione di una commissione annua onnicomprensiva pari allo 0.4%. EMS 93600 Numero titoli al lancio 80000 Controvalore obblig. 100000 Differenziale max di prezzo 2%

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