Bel Paese, tra tasse, balzelli e lotta all’evasione
E mentre si perfeziona la Legge di Bilancio 2020, di circa trenta miliardi di euro, la Commissione europea per voce del suo vice-presidente Dombrovskis e attuale Commissario europeo per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e il mercato unico dei capitali, tranquillizza che non si pensa ad una bocciatura ma si mantengono comunque alcune preoccupazioni. Infatti, l’invio della lettera di chiarimenti inviata al ministro dell'economia Roberto Gualtieri era su questo solco. Dal canto suo, Il ministro si dice fiducioso che il consolidamento della finanza pubblica e le riforme porteranno a un ulteriore calo dello spread aumentando i risparmi e migliorando il deficit strutturale, quanto ai rilevi sollevati dalla Commissione su un possibile mancato rispetto dei target sui conti pubblici, Gualtieri sottolinea che peggiora perché l'economia italiana sarà ancora in una situazione difficile, sostenendo che la manovra include misure per migliorare la tax compliance e combattere le frodi fiscali che aumenteranno il gettito di circa lo 0,2% del Pil per ciascun anno del triennio. Una risposta, sicuramente apprezzata nei contenuti, ma che alla Commissione non ha comunque fatto svanire tutti i dubbi. E mentre si sta valutando la risposta italiana, l'analisi complessiva della Manovra sarà basata anche sulle previsioni economiche che saranno pubblicate il 7 novembre. Intanto, la Federal Reserve, ha ridotto ulteriormente il costo del denaro di 25 punti base e il presidente Jerome Powell nel corso della conferenza stampa, ha sostenuto come l’attuale approccio di politica monetaria resterà appropriato fino a che le informazioni in arrivo dall’economia rimarranno coerenti con le nostre prospettive di crescita economica, con un mercato del lavoro in salute e con un’inflazione vicina al nostro obiettivo simmetrico del 2%. Il presidente della Fed, ha inoltre aggiunto, per questioni più internazionali, che rappresentano fattori positivi sia le trattative con la Cina per i dazi commerciali sia il minor rischio legato alla Brexit grazie alla proroga dal Consiglio Europeo di prolungare il periodo per il ritiro del Regno Unito fino al 31 gennaio 2020, ma ha anche rimarcato che ci sono forti pressioni deflazionistiche nell’economia mondiale. In Italia, invece, cala l’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 112,2 a 111,7) mentre quello delle imprese sale, da 98,6 a 99,0, proprio dovuto alla situazione economica del Bel Paese.