Diritto costituzionale all’ambiente: tempi maturi?
Da ormai molti anni si discute della possibilità di inserire il diritto all’ambiente in Costituzione, il quale è comunque stato fino ad ora dedotto in via interpretativa, tuttavia il contesto sociale che in questi ultimi tempi caratterizza il sistema globale, con innumerevoli iniziative a favore dell’ambiente e la diffusione mediatica del tema legato alla tutela dell’ambiente, potrebbe aver reso i tempi maturi. A fronte il fatto che il diritto all’ambiente si va consolidando quale diritto fondamentale dell’uomo, principalmente ad opera della giurisprudenza costituzionale e della Suprema Corte, che hanno riconosciuto la priorità della protezione ambientale tra gli interessi pubblici nazionali, sembra ormai definitivamente giunto il momento di dare espresso riconoscimento in Costituzione al diritto all’ambiente. Del resto il diritto all’ambiente dovrebbe essere garantito anche e soprattutto per le generazioni future, e i giovani esigono oggi un cambiamento, poiché non sembra possibile costruire un futuro migliore senza dare peso alla crisi ambientale che caratterizza il nostro tempo. In tale ottica le proposte formulate nella audizione del 24.10.2019 presso la Commissione affari costituzionali del Senato sono molteplici, e permettono di conferire al concetto di ambiente un significato ampio, così consacrando quanto già espresso in via giurisprudenziale.
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