Esuberi, la difficile trattativa tra Arcelor Mittal e il Governo
Le richieste del governo di salvaguardare l’occupazione non hanno avuto buon esito, in quanto Arcelor Mittal, durante la presentazione del suo piano industriale nel corso del tavolo al Mise, ha confermato 4.700 esuberi. Lo ha sostenuto con delle slides, l’ad italiano dell’azienda Lucia Morselli. Nel nuovo piano, sarebbero previsti 2.891 esuberi già nel 2020, con l'organico dell'ex Ilva che passerebbe dai 10.789 occupati del 2019 ai 6.098 del 2023. Inoltre, il piano prevede un aumento dei volumi di produzione dagli attuali 4,5 milioni di tonnellate di acciaio ai 6 milioni dal 2021. I sindacati che hanno definito irricevibili i tagli annunciati da Arcelor Mittal hanno proclamato lo sciopero per il 10 dicembre. Delusi gli esponenti del Governo, tra cui il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, il quale informa che il governo sta lavorando su un proprio piano per rendere l'impianto industriale siderurgico più eco-sostenibile per arrivare a una produzione di 8 milioni e tutelare in questo modo i livelli occupazionali.