Il Parlamento approva il Decreto Fiscale 2020: è legge
Soddisfatto il ministro dell’Economia Gualtieri che evidenzia in audizione alla Camera come il Decreto Fiscale 2020, in vigore da inizio gennaio 2020, produca un calo considerevole delle tasse di 7,1 miliardi di euro riducendo la pressione fiscale rispetto agli andamenti tendenziali ma anche rispetto al risultato dello scorso anno. Un impatto espansivo di 16,2 miliardi di euro nel 2020 e un programma di governo ambizioso che si basa 4 pilastri: riduzione del carico fiscale sul lavoro, investimenti per crescita e sostenibilità, famiglia e welfare e contrasto dell'evasione. La manovra continua il ministro - consente al Paese di voltare pagina e imboccare il sentiero virtuoso della crescita e della coesione sociale. Un impegno che il governo proseguirà nel 2020, lavorando su una riforma complessiva dell’Irpef, per disegnare un fisco equo e trasparente – ha concluso. Rispetto alla versione del Decreto Fiscale 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 ottobre 2019, sono circa 100 le modifiche introdotte, le novità in particolare sono: l’aumento della tassa di soggiorno per i turisti fino a 10 euro, il carcere per i grandi evasori, la scadenza del modello 730 passerà al 30 settembre, cambiano i termini dei rimborsi fiscali con l’erogazione da ottobre, la proroga ai commercianti per l’adeguamento alla lotteria degli scontrini al 1° luglio 2020 con la possibilità di denuncia da parte del consumatore, esclusa la multa per i titolari di partita IVA senza POS, nuovi limiti all’uso del contante prima a 2.000 e poi a 1.000 euro dal 2022, il bonus Tari per le famiglie con ISEE basso, le compensazioni dei crediti relativi alle imposte sui redditi saranno ammesse solo dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi e ridotte le multe a 250 euro per gli scarti relativi a compensazioni di importo superiore a 5.000 euro e 5% per quelle inferiori. I dati saranno conservati da Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza per otto anni e per il bollo non pagato, ci sarà l’iscrizione a ruolo veloce con l’obbligo di pagamento del bollo auto esclusivamente tramite PagoPA, e la creazione della banca dati unica per individuare subito chi non paga; introduzione della Rc auto familiare dove tutti i veicoli di proprietà del nucleo familiare potranno beneficiare della fascia assicurativa più bassa posseduta in famiglia. Estese le agevolazioni IVA per i disabili anche all’acquisto di auto elettriche ed ibride con l’aliquota del 4%.