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Immagine del redattoreGuido Politi

Dazi, taglio da Cina su 75 miliardi di prodotti americani


Borse in recupero, per effetto degli stimoli economici in atto e per la diminuzione dei timori legati alla diffusione del coronavirus e alle sue conseguenze sull'economia mondiale. Positive tutte le principali piazze del mondo, molto positiva Unicredit con un +8,15%, battendo le aspettative degli analisti sui dati comunicati del 2019. In Europa, ci sono stati molti acquisti: Londra +0,37%, Francoforte +0,69% e Parigi +0,86%. Alla chiusura delle contrattazioni in Europa non brilla Wall Street, con il Dow Jones a +0,17%, lo S&P500 a +0,31% e il Nasdaq a +0,52%. Giova su tutte le piazze l’intervento della Cina sul taglio dei dazi sui prodotti americani per 75 miliardi di dollari (68 miliardi di euro) d'import annuale. La decisione di Pechino, sarà operativa dal 14 febbraio e coinvolgerà tutti i dazi applicati dal primo settembre scorso. Un passo sostanziale dopo la firma della tregua commerciale con gli Stati Uniti d’America, infatti l'accordo, nel quale era contenuta una postilla, considerava di intervenire sui dazi attuando il taglio. Tra l’altro, la Cina potrebbe attivare la clausola inserita che interviene sui disastri naturali e altri eventi imprevedibili, dovuta all'epidemia di coronavirus. Un aspetto però che necessita di tempo, per una completa valutazione del danno economico dalla malattia. Parole di distensione arrivano dal segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin, secondo il quale Trump potrebbe tagliare i dazi alla Cina con la fase due dell'accordo commerciale.


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