Un peso di pietra con una maniglia di ferro e un’iscrizione che allude al suo proprietario: Tito Macro. Aquileia continua a regalare sorprese, questa volta accendendo i riflettori sulla domus di Tito Macro, l’unica abitazione di età romana scavata integralmente nell'antica città fondata nel 181 a.C e capitale della X regione augustea. Un innovativo progetto di valorizzazione – costato 6 milioni di euro - ne riporta in vita gli ambienti.“In realtà - spiega Cristiano Tiussi, archeologo e direttore della Fondazione Aquileia - il territorio aquileiese ha restituito al momento circa 800 pavimenti musivi provenienti da abitazioni, ma non avevamo mai avuto l’occasione di vederli tutti in un unico contesto abitativo. E poi di nessuna di queste case avevamo potuto ricostruire la planimetria nella sua interezza”.
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