“Economia italiana colpita al cuore”. È questo l’appello del centro studi di Confindustria. “Bisogna agire immediatamente, con interventi "massivi" in una misura che oggi nessuno conosce, sia su scala nazionale che europea. Le istituzioni Ue sono all'ultima chiamata per dimostrare di essere all'altezza. Solo mettendo in sicurezza i cittadini e le imprese la recessione attuale potrà non tramutarsi in una depressione economica prolungata, aumento drammatico della disoccupazione, crollo del benessere sociale”. Inoltre, secondo io centro studi, “sarà enorme la perdita di Pil nella prima metà del 2020: una caduta cumulata dei primi due trimestri del -10% circa”. Per il 2021 è atteso un parziale recupero con un rimbalzo del +3,5%.
top of page
Dalla rete
Questo canale aprirà presto!
Al momento non ci sono eventi
bottom of page
Comments