Credito d'imposta quotazione PMI
La legge di bilancio ha previsto la concessione di un credito d’imposta a favore delle piccole e medie imprese (di seguito PMI), in riferimento alle spese per la consulenza sostenute per l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati, o sistemi multilaterali di negoziazione europei.
Il credito d’imposta:
è subordinato alla condizione dell’ammissione alla quotazione delle PMI;
è riconosciuto fino ad un importo massimo di € 500.00;
spetta nella misura del 50% dei costi sostenuti;
è concesso nei limiti e nel rispetto delle condizioni previsti dalla normativa europea in materia di aiuti alle PMI per i servizi di consulenza.
(Il credito d'imposta è utilizzabile solo in compensazione, nel limite complessivo di € 20 milioni per il 2019 e € 30 milioni per il 2020 e il 2021, a decorrere dall’anno successivo a quello in cui è stata ottenuta la quotazione.)
Le PMI beneficiarie sono quelle definite dalla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione Ue recepita dal Decreto 18/04/2005.
Nello specifico, la categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (nel complesso definita PMI) è costituita da imprese aventi i seguenti requisiti che non solo alternativi in quanto devono sussistere entrambi
meno di 250 occupati, e
un fatturato annuo non superiore a € 50 milioni, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a € 43 milioni.
Inoltre, il calcolo dimensionale deve tener conto dei rapporti di collegamento e/o di associazione esistenti tra le imprese.
Il Decreto del Mise 23/04/2018, pubblicato in G.U. n. 139 del 18/06/2018, ha dettato le disposizioni attuative dell’agevolazione in commento ovvero ha definito le modalità e i criteri:
di riconoscimento del credito d'imposta alle PMI per costi di consulenza sostenuti con decorrenza dal 01/01/2018 e fino al 31/12/2020 e
finalizzati all’ammissione alla loro quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato Ue o dello Spazio economico europeo.
Le definizioni di mercato regolamentato, sistemi multilaterali e gestore del mercato, si rinvengono nel TUF (D.lgs. 58/1998).
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