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Immagine del redattoreLuca Baj

Decreto "Cura Italia": 25 mld. come preannunciato. Ecco tutte le misure

Aggiornamento: 17 mar 2020

Discusso oggi. Ma pur sempre provvisorio, quanto alle risorse da destinare al Paese. E' varata così una serie di misure di contenimento dell'emergenza sanitaria, per un verso, e di sostegno dell'economia, per altro verso.

  • Per quanto concerne la Sanlità, stanziati 1,15 miliardi al fabbisogno sanitario nazionale standard, e 1,5 miliardi al Fondo per le emergenze nazionali istituito presso la Protezione civile. Cassa integrazione per nove settimane per tutti i settori, anche per le imprese con meno di 5 dipendenti. Successivamente verrà prevista anche una misura protettiva per i lavoratori agricoli e gli stagionali, a partire da quelli del turismo, gli autonomi, tra cui i lavoratori dello spettacolo, e anche a chi ha un contratto a tempo determinato. Per gli ammortizzatori sociali sono previsti quasi 5 miliardi: si prevedono circa 1,3 miliardi per la Cig ordinaria e per trasformare in ordinaria la Cigs (338 milioni). Altri 3,3 miliardi serviranno per l’estensione della cassa in deroga ai settori attualmente non coperti, compresi agricoltura e pesca. Resta escluso il lavoro domestico.

  • Sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa per chi si trova in situazione di difficoltà. Beneficio questo esteso anche agli autonomi. Si tratta di una moratoria fino a 18 mesi. Per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti è stabilito che occorrerà un'autocertificazione che attesi, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, un calo superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019 a causa della chiusura o della restrizione della propria attività per l’emergenza coronavirus.

  • Per i lavoratori del settore privato viene equiparato il periodo trascorso in quarantena o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, dovuto a Covid-19, ai periodi di malattia, ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento e detto periodo non è computabile ai fini del periodo di comporto.

  • È riconosciuta un’indennità pari a 600 euro in favore dei liberi professionisti titolari di partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e dei lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria.

  • Stessa misura per i co.co.co. che svolgono attività in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche.

  • Stop al fisco: le imprese più colpite dal coronavirus potranno avvantaggiarsi della sospensione fino al 31 maggio dei versamenti di ritenute, contributi, premi assicurativi e Iva per la prossima scadenza di marzo. Alla ripresa della riscossione, i versamenti sospesi saranno effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione o con un massimo di 5 rate mensili a partire da maggio 2020.

  • Le pmi potranno avvalersi di misure di sostegno finanziario dello Stato, fino al 33% dei prestiti erogati: a) per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29 febbraio 2020 o, se superiori, a quella di pubblicazione del presente decreto, gli importi accordati, sia per la parte utilizzata sia per quella non ancora utilizzata, non possono essere revocati in tutto o in parte fino al 30 settembre 2020; b) per i prestiti non rateali con scadenza contrattuale prima del 30 settembre 2020 i contratti sono prorogati, unitamente ai rispettivi elementi accessori e senza alcuna formalità, fino al 30 settembre 2020 alle medesime condizioni; c) per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, il pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020 è sospeso sino al 30 settembre 2020 e il piano di rimborso delle rate o dei canoni oggetto di sospensione è dilazionato, unitamente agli elementi accessori e senza alcuna formalità, secondo modalità che assicurino l’assenza di nuovi o maggiori oneri per entrambe le parti; è facoltà delle imprese richiedere di sospendere soltanto i rimborsi in conto capitale. FONDO DI GARANZIA CENTRALE PMI Per 9 mesi dal provvedimento, lo stato fornisce una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro volta a investimenti e ristrutturazioni di situazioni debitorie, nel rispetto delle garanzie e dei limiti previsti dal provvedimento stesso. SUPPORTO ALLA LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE In favore delle imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa della citata emergenza, Cassa depositi e prestiti S.p.A. è autorizzata a concedere liquidità, anche nella forma di garanzie di prima perdita su portafogli di finanziamenti, tramite banche e altri soggetti autorizzati all’esercizio del credito. La garanzia dello Stato è rilasciata in favore di Cassa depositi e prestiti S.p.A. fino ad un massimo dell’ottanta per cento dell’esposizione assunta.

  • Istituito il «fondo per il reddito di ultima istanza» per i lavoratori danneggiati. La misura prevede una forma di sostegno al reddito per lavoratori dipendenti e autonomi, che abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività e che nel corso del 2019 non avevano guadagnato più di 10 mila euro. Per sostenerli viene istituito un fondo da 200 milioni per l’erogazione di una indennità nel 2020. Sarà il ministero del Lavoro a definire i criteri.

  • Congedo parentale di ulteriori 15 giorni al 50% della retribuzione, per coloro che hanno figli sotto i 12 anni e sono costretti a casa dalla chiusura delle scuole. I congedi «speciali» saranno validi dal 5 marzo per tutti i dipendenti. L’indennità sarà di massimo 15 giorni da utilizzare tra mamma e papà non contemporaneamente, e sarà pari al 50% della retribuzione. Nessun limite di età in caso di figli disabili. Sarà poi riconosciuto un congedo speciale non retribuito ai dipendenti con figli tra 12 e 16 anni. L’indennità vale per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato, i genitori lavoratori iscritti in via esclusiva alla gestione separata e ai genitori lavoratori autonomi iscritti all’Inps. La condizione è che non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito o in modalità di lavoro agile. Inoltre, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato con figli minori, di età compresa tra i 12 e i 16 anni, hanno diritto di astenersi dal lavoro per il periodo di chiusura delle scuole, senza corresponsione di indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro. In alternativa ai congedi parentali, i genitori lavoratori dipendenti con figli sotto i 12 anni potranno richiedere i voucher baby-sitter. Il bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting è previsto «nel limite massimo complessivo di 600 euro e viene erogato mediante il libretto famiglia». Viene confermato a 1.000 euro, invece, il bonus baby sitter per i bambini inferiori a 12 anni del personale sanitario, medici, infermieri, esperti di laboratorio che prestano servizio.

  • «Invitalia, in qualità di soggetto gestore delle principali agevolazioni nazionali alle imprese, sia autorizzata a erogare finanziamenti a fondo perduto o contributi in conto gestione, nonché finanziamenti agevolati, alle imprese che producono dispositivi di protezione individuale e medicali, per assicurarne l’adeguata fornitura nel periodo di emergenza del Covid-19». È consentito produrre mascherine chirurgiche che non siano conformi, ma che rispettino le caratteristiche tecniche di sicurezza. Occorrerà effettuare una comunicazione all'Istituto Superiore di Sanità che, entro 2 giorni, dovrà esprimersi se autorizzare o meno la produzione.

  • Per dipendenti pubblici e privati con reddito sotto 40 mila euro è previsto un premio di 100 euro per il mese di marzo 2020. Andrà ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che abbiano continuato a lavorare nella sede di lavoro.

  • Credito d’imposta corrispondente al 60% del canone di affitto di marzo per gli esercenti di attività d’impresa di negozi e botteghe al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di contrasto al Covid-19.

  • Considerata la limitazione degli spostamenti imposti dal decreto anti-Covid 19 appare di difficile attuazione la partecipazione e l’avvio di programmi di politica attiva, dal reddito di cittadinanza all’assegno di ricollocazione, tra gli altri, ma anche per i percettori di Naspi e Discoll e per i beneficiari di integrazioni salariali, si legge nella relazione tecnica, è prevista una moratoria. Sono sospesi gli adempimenti in materia di assunzioni obbligatorie le procedure di avviamento a selezione effettuate dalle amministrazioni dello Stato e dagli enti pubblici non economici, i termini per le convocazioni da parte dei centri per l’impiego per la partecipazione ad iniziative di orientamento nell’ambito del patto di servizio personalizzato.

  • Il prefetto può requisire strutture alberghiere, ovvero altri immobili idonei, per ospitarvi le persone in quarantena, ovvero in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare. È una misura confermata nel decreto. Il capo della Protezione civile può inoltre requisire in uso o in proprietà, da ogni soggetto pubblico o privato, «presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché beni mobili di qualsiasi genere», per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Sono previsti indennizzi. Il supercommissario all’emergenza, inoltre, «provvede al potenziamento della capienza delle strutture ospedaliere, anche mediante l’allocazione delle dotazioni infrastrutturali, con particolare riferimento ai reparti di terapia intensiva e sub-intensiva, alla requisizione di beni mobili, mobili registrati e immobili, anche avvalendosi dei prefetti territorialmente competenti, nonché alla gestione degli stessi».

  • Sono finanziati le ore straordinarie di medici e infermieri del Sistema sanitarrio nazionale (Ssn) alle prese con l’emergenza Covid-19. «Per l’anno 2020, allo scopo di incrementare le risorse destinate alla remunerazione delle prestazioni di lavoro straordinario del personale sanitario dipendente delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale direttamente impiegato nelle attività di contrasto alla emergenza epidemiologica i fondi contrattuali per le condizioni di lavoro della dirigenza medica e sanitaria dell’area della sanità e i fondi condizioni di lavoro e incarichi del personale del comparto sanità sono complessivamente incrementati, per ogni regione e provincia autonoma».

  • A ruolo temporaneo 129 medici e 200 infermieri militari: «E’ autorizzato, per l’anno 2020, l’arruolamento eccezionale, a domanda, di militari dell’Esercito italiano in servizio temporaneo, con una ferma eccezionale della durata di un anno, nelle misure di seguito stabilite per ciascuna categoria di personale: 120 ufficiali medici, con il grado di tenente; 200 sottufficiali infermieri, con il grado di maresciallo».

  • Chi assiste persone disabili potrà chiedere fino a 24 giorni in più di permesso nei prossimi due mesi. I permessi previsti dalla legge 104 potranno essere aumentati di 12 giorni sia nel mese di marzo che nel mese di aprile.

  • Passa dal 22 marzo al 15 aprile lo stop ai processi.

  • Gli atti del commissario per l’emergenza sanitaria Coronavirus sono sottratti al controllo della Corte dei Conti e «sono immediatamente e definitivamente efficaci, esecutivi ed esecutori, non appena posti in essere».

  • Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d’imposta 2020, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000 euro. Il credito d’imposta è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.

  • Nel decreto «cura Italia abbiamo «previsto la sospensione per due mesi di tutte le prove dei concorsi pubblici, con l’eccezione di quelli in cui la valutazione dei candidati sia effettuata solo su basi curriculari o in modalità telematica», ha spiegato la ministra della P.a. Fabiana Dadone. Inoltre nel decreto è stato stabilito che «fino alla fine dell’emergenza coronavirus lo smart working, cui si può far ricorso in modo semplificato e persino con strumenti del dipendente, è la forma ordinaria» di lavoro negli uffici pubblici.

  • Voucher da utilizzare entro fine anno per rimborsare tutti gli spettacoli saltati a causa del coronavirus. Andranno rimborsati tutti i biglietti per concerti, cinema, teatri e musei acquistai entro l’8marzo: chi li ha acquistati potrà presentare una domanda di rimborso e riceverà un voucher da utilizzare entro la fine dell’anno. Ci sarà un fondo da fondo da 130 milioni per sostenere cinema e spettacoli dal vivo e di destinare una quota dei compensi Siae del 2019 al sostegno economico di autori, artisti, interpreti ed esecutori, e dei lavoratori autonomi che riscuotono i diritti d’autore.


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