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I tifosi: sì al nuovo stadio, ma giù le mani da San Siro


Lo stadio Meazza è la sede indicata dal comitato organizzatore di Milano-Cortina 2026 per la cerimonia di apertura. Almeno fino a indicazione contraria. Una situazione paradossale, dato che Milan e Inter premono per la costruzione di un impianto di proprietà. Il che comporterebbe l'abbattimento (o il "demansionamento") del vecchio, caro San Siro.

Ma come la pensano i tifosi? A cercare una risposta è stata un'indagine realizzata da Swg per la Gazzetta dello Sport. E il sondaggio, che ha interpellato oltre 2.000 tifosi del Milan e dell'Inter (1.038 residenti nell'intero territorio italiano e 1.008 nella città metropolitana di Milano), ha dato un risultato bivalente. Da un lato, quasi la metà dei cittadini italiani (46%) e la maggioranza dei milanesi (59%) che tifano per le due squadre è contrarissima all'abbattimento, ritenendo lo stadio un "monumento" che non ha eguali in serie A, o è comunque "ottimo" (rispettivamente, 59% e 72%). Solo il 25% dei milanesi darebbe luce verde alla demolizione, anche se la percentuale scende al 18% quando si suggerisce la possibilità di avere due stadi vicini.

D'altro canto, però, quasi due terzi dei rispondenti (il 74% e il 71%) ritengono imprescindibile la costruzione di un nuovo impianto che consenta alle due società di guadagnare di più. Sono soprattutto gli interisti - 84%, contro il 75% dei milanisti - a pensarla così (le percentuali si abbassano rispettivamente a 75% e 74% se ci si limita a prendere in considerazione i tifosi residenti nella città metropolitana di Milano).

La rivalità tra le due squadre, invece, in affari non conta più di tanto, se è vero che il 56% dei nerazzurri e il 66% dei rossoneri (rispettivamente il 60% e il 65% se si considerano i solo milanesi) non ha problemi a continuare a giocare nello stesso stadio. Adelante derby, ma con juicio.


A. Z.

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