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Emanuele L. Basso Ricci

Invesco "copre" il suo ETF sui "Fallen Angels": quando il downgrade è un'opportunità

Il 2021 si è aperto con le consuete rassicuranti parole dei banchieri centrali in merito alla continuazione degli stimoli ad un'economia che forse ormai si regge esclusivamente su questo presupposto. La nuova presidenza si insedia ufficialmente alla Casa Bianca mettendo fine al periodo di transizione e, almeno per ora, a tutti i dubbi e le incertezze derivanti tanto da episodi intollerabili uno stato civile quanto da chiare manipolazioni messe in piedi da media senza scrupoli. Anche se qualche membro del FOMC si è lasciato andare a dichiarazioni in merito ad un possibile cambio di rotta anticipato da parte della banca centrale statunitense, nel complesso, è lecito attendersi che le più recenti dichiarazioni del Governatore sulla continuazione della politica dei tassi ridotti ancora per due anni siano attendibili. Tuttavia, i mercati hanno raggiunto quotazioni altissime e laddove i timori non arrivino da una Fed ormai priva di fiducia (da oltre 20 anni quella fiducia contribuiva alla riduzione dei tassi stessi), questi potrebbero arrivare dai dubbi degli investitori con le "mani deboli", oggi più che mai protagonisti. Se in parte questi rialzi sono spiegati da dinamiche tossiche, è però anche vero che questi traggono in parte la loro linfa vitale anche da profondi cambiamenti realmente in atto nella società così come nello scacchiere politico ed economico globale. Prendiamone atto, le pandemie accelerano le rivoluzioni. Volano i titoli del cambiamento, vero o presunto, sulla spinta di utili potenziali, accordi veri e propri con aziende che fatturano billions da decenni, i presunti monopoli del futuro quotano come se avessero già raggiunto la leadeship globale (ma era solo il brekeven), e i sempre “verdi” (gioco di parole assolutamente voluto) tecnologici e finanziari ribadiscono il loro momentum nelle fasi di riprese v shape. Volano gli ETF, i replicanti passivi, che con volumi di trading senza precedenti e AUM che ormai danno filo da torcere a strumenti più tradizionali (guarda il caso degli ETF suo oro fisico). Il bond market, mercato del futuro per i replicanti, non manca all'appello, e il successo degli ETF su titoli corporate, anche HY, è un'altra evidenza ereditata dal 2020, anno che passerà infatti alla storia (anche) per l'operato della banca centrale statunitense, che, per la prima volta, decise di sostenere la liquidità di un mercato e il credito tramite l'acquisto di bond ETF, anche ad alto rendimento (alto rischio). In un rarissimo contesto di pandemia globale, è possibile che molte aziende, anche non a seguito di indebitamento eccessivo o scelte sbagliate, si trovino in condizioni di momentanea sofferenza. Il perdurare di queste condizioni potrebbe non danneggiare in modo serio l'azienda ma è certamente in grado di indebolirla, portandola, potenzialmente, anche perdere i requisiti necessari al mantenimento del livello di merito creditizio investment grade. In gergo, si parla di Angeli Caduti, ossia aziende meritevoli sulle quali il downgrade potrebbe generare principalmente un' opportunità di acquisto sul ribasso. Il FTSE Time Weighted US Fallen Angel Bond Select Index TR , benchmark della proposta Invesco, misura la performance dei bond a tasso fisso ( è comunque possibile l'inclusione di strumenti a tasso variabile) emessi da queste società, nello specifico domiciliate in US o Canada e denominate in USD e che abbiano perso la qualifica investment grade da non più di un mese. Il paniere mantiene questi bond in portafoglio per 60 mesi, a condizione che la vita residua non scenda sotto i 12 mesi e che lo strumento continua a soddisfare le condizioni all'inclusione. Invesco US High Yield Fallen Angels (IE00BYVTMZ20), a differenza di altri ETF dove le ponderazioni delle componenti sono basate sul valore di mercato, determina il peso dei bond in portafoglio sulla base del tempo trascorso dall’inclusione, con ponderazioni più elevate assegnate alle obbligazioni classificate “fallen angel” da meno tempo (con lo scopo di catturare il potenziale effetto di rimbalzo del prezzo che le fallen angel potrebbero registrare appena dopo l’iniziale declassamento ad high-yield). Viene applicato un limite di ponderazione massimo del 5% per emittente. Dal punto di vista della liquidità, l’esposizione ad ogni emissione è limitata a 5 volte la ponderazione del valore di mercato originale. I titoli possono essere trattenuti dl comparto anche nel caso il rating venga ridotto o subisca variazioni al rialzo fino al momento in cui questo dovesse essere escluso dall'indice. L'ETF, già presente con altre classi sul listino di Piazza Affari, è ora disponibile anche nella sua versione a capitalizzazione dei proventi e, soprattutto, con copertura dal rischio di cambio (classe EUR – H), caratteristica non trascurabile vista la centralità delle incertissime dinamiche del dollaro. L'ETF è proposto in funzione di un TER annuo stimato allo 0.5%.

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