L’irripetibilità dei contributi previdenziali
Secondo le più recenti sentenze della Cassazione, le pensioni possono essere in ogni momento rettificate dagli enti erogatori in caso di errore di qualsiasi natura commesso in sede di attribuzione o di erogazione della stessa, ma ciò non comporta il recupero delle somme così corrisposte, a meno che la prestazione indebita sia conseguenza di un comportamento doloso posto in essere dall'interessato.
La Cassazione ha pertanto ribadito il principio di irripetibilità delle pensioni in base all'applicazione dell'art. 52 L. n. 88/89.
Secondo la Corte, "rimangono acquisiti e sono computabili agli effetti del diritto alla prestazione assicurativa i contributi per i quali l'accertamento dell'indebito versamento sia posteriore di oltre cinque anni alla data in cui il versamento è stato effettuato".
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