La Corte di Cassazione sulla deducibilità delle spese
Con la sentenza della terza sezione penale numero 36539 del 2019 la Corte di Cassazione afferma che nel caso di operazioni soggettivamente inesistenti l'onere di dimostrare la corrispondenza effettiva dei costi ricade su chi intende giovarsi della deducibilità. Ricade, dunque, su chi intende giovarsi della deducibilità dei costi, non potendo la pubblica accusa farsi carico di ricostruire l'effettività di tali costi quando non sono nemmeno noti i fornitori della prestazione, dimostrare la deducibilità.
La possibilità di detrarre dall'imponibile i costi documentati dalla fattura emessa per operazioni soggettivamente inesistenti comporta la necessità che il costo documentato sia certo e corrispondente a quello effettivamente sostenuto e che la prestazione descritta sia riferibile materialmente ad altro soggetto identificato.
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