Un parziale stop anche nella giustizia
Emergenza Coronavirus: Decreto 8 marzo 2020
Una sospensione feriale di 15 giorni, per 'traghettare' i tribunali e le procure verso le nuove misure di contenimento. Questa la decisione presa nel Consiglio dei ministri che si è protratto fino alla notte, dove sono state varate le misure sui tribunali. Le disposizioni saranno efficaci fino al al 31 maggio. Il capo dell'ufficio giudiziario, infatti, avrà la facoltà di sospendere fino al 31 maggio le attività (e quindi le udienze, per i reati non gravi). La sospensione, si legge nel decreto, avviene in caso di "emergenze epidemiologiche certificate". La sospensione non si applica per le udienze relative alle dichiarazioni di adottabilità, ai minori stranieri non accompagnati, ai minori allontanati dalla famiglia e ad alcuni tipologie di udienze di convalida dell'arresto o del fermo.
Il provvedimento accoglie in parte l'allarme lanciato da avvocati, magistrati, operatori della giustizia per chiedere interventi concreti e uniformi al Guardasigilli. Compreso il Csm che aveva sollecitato il rinvio dei processi civili e penali e la sospensione dei termini per i tribunali in zone "a rischio". Non a caso gli avvocati sono in astensione dalle udienze da venerdì 6 marzo per protestare contro l'inadeguatezza delle misure adottate finora.
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